di FRANCESCO MELONE
Ci sono avvenimenti strettamente legati alla vita di una comunità, che finiscono per essere in qualche modo identificati con la storia, la cultura e le usanze di quella comunità. Per Novi Ligure Santa Caterina non vuol dire solo fiera, ma significa rievocare ogni anno buona parte di quanto di tradizione e di costume c’è in questa Città, ed allora diventa importante sapere come tali fiere fossero anche in altri tempi davvero un grosso avvenimento e perché siano potute assurgere a tanto.
Le vicende delle fiere a Novi si perdono nella nebbia del Medioevo. Risale infatti al 22 settembre 1388 l’assenso del Duca di Milano, Gian Galeazzo Visconti, sotto il cui dominio si trovava allora la nostra comunità, per l’istituzione di un mercato, che, in base alle sue prescrizioni, doveva essere aperto non più di una volta alla settimana nel luogo detto “Zerbo”, una contrada delle più antiche, corrispondente alla località dove si apriva l’omonima porta, detta anche di “S.Pietro”, per la vicinanza a questa Chiesa. Continua a leggere